TRENTO.
I tre punti alla Bassa
Anaunia li consegnerà
giovedì prossimo il
giudice sportivo sul più
classico dei piatti
d’argento. La posizione
irregolare (mancato
tesseramento) del
calciatore della
Garibaldina Mattia
Calovi verrà
sanzionata
automaticamente: nella
corso della sfida
disputata mercoledì a
Denno, infatti, il
giocatore rotaliano è
stato ammonito dal
direttore di gara per una
simulazione e, dunque, la
giustizia sportiva
procederà senza bisogno di
alcun ricorso da parte del
sodalizio noneso. La Bassa
Anaunia aveva già
presentato preannuncio di
reclamo, a cui avrebbe
fatto certamente seguito
la documentazione
ufficiale per chiedere la
vittoria a tavolino, anche
se il tecnico giallorosso
Marco Bertoncini
non avrebbe voluto
assolutamente inoltrare il
ricorso ufficiale. Per lui
conta il risultato
conseguito sul campo,
ovvero lo 0 a 1 maturato
grazie al rigore
trasformato da Rosati.
Qualcuno parla di eccesso
di "fair play", ma
l’allenatore della
compagine di Denno non ha
dubbi: i tre punti
arriveranno, ma non sono
troppo graditi.
«Capisco assolutamente la
posizione della mia
società – racconta
Bertoncini – e, infatti,
la decisione sarebbe
spettata esclusivamente
alla dirigenza.
Personalmente, da uomo di
sport, non sono d’accordo
con il “sistema”: ok
togliere i tre punti alla
Garibaldina, che ha
certamente commesso un
errore, ma perché
assegnarli a noi o, in
altre situazioni, ad altre
squadre? Non credo sia
giusto, tutto qui. Per me
la partita di mercoledì
resta persa sul campo e
con i miei giocatori
analizzerò una sconfitta
che, per cause esterne, si
è trasformata in una
vittoria».
La società ha
presentato il preannuncio
di reclamo, lei invece era
contrario: avete discusso?
«Sì e con grande
tranquillità. Io comprendo
appieno il pensiero dei
miei dirigenti ma io, da
allenatore, faccio un
altro ragionamento. Credo
che, in tale circostanza,
la Bassa Anaunia non
meriti i punti che le
verranno assegnati: la
partita contro la
Garibaldina era da 0-0,
poi i nostri avversari
hanno usufruito di un
rigore e vinto sul campo.
Per me quello conta. In
ogni caso non c’è nemmeno
da discutere: il
calciatore in questione è
stato ammonito e, dunque,
il provvedimento scatterà
automaticamente.
Sinceramente mi dispiace
molto per i nostri
avversari perché, mi metto
nei loro panni, perdere
una partita in questo modo
non può che lasciare tanto
amaro in bocca».
I giocatori cosa ne
pensano?
«No, piano, piano –
conclude Bertoncini – io
ho espresso il mio punto
di vista ed è il modo con
cui vedo il calcio. Non
pretendo che tutti gli
altri siano d’accordo e
non voglio passare nemmeno
per un il finto buonista
di turno».
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