MATTARELLO DI TRENTO ,
1 maggio 2016
Difficile trovare le
parole per commentare la
partita di Mattarello…
La Bassa cercava i punti
della matematica salvezza,
ma è stata sommersa dalla
voglia di vittoria di una
Ravinense costretta a
muovere la classifica per
non perdere contatto con
il quint’ultimo posto. I
successi di Dro e Levico
(con conseguente certezza
della permanenza in serie
D) regalano infatti un
sorriso a tutte le squadre
di Promozione: Anaune e
Arco ora sanno che la
piazza d’onore vale
sicuramente il salto in
Eccellenza, mentre le
formazioni traballanti
possono rallegrarsi perché
in Prima Categoria
scenderanno in QUATTRO e
non in cinque. La Bassa
non può più essere
raggiunta dal
Castelsangiorgio
terz’ultimo (a -13) e può
contare su un vantaggio di
9 lunghezza sulla
quart’ultima. Chiaro che
se giochiamo come oggi…..
Il sottoscritto dopo il
2-1 a Riva aveva avvertito
che non era ancora fatta e
che sarebbero arrivati
momenti duri…Purtroppo
avevo ragione. Alcuni
infortuni, quello di
Barbetti su tutti, ci
hanno ovviamente
complicato le cose, ma
dobbiamo in ogni caso fare
più di così.
Difendo sempre i ragazzi e
sono abituato alle
sconfitte, ma la giornata
odierna rimarrà come una
delle più tristi
(sportivamente parlando)
della Bassa. Con questo
7-1 eguagliamo il record
negativo del 2010: agosto,
Coppa, i nostri,
neopromossi in Promozione
ed ancora in fase di
rodaggio, caddero sotto i
colpi di una Fersina
veramente qualitativa e
attrezzata per vincere
l’Eccellenza e passare in
D. Si trattava di una
formazione di una
categoria superiore (forse
due), mentre questa volta
l’avversaria era
quantomeno del nostro
stesso livello.
E pensare che eravamo pure
partiti bene con una
chance sprecata dopo una
manciata di secondi: bella
combinazione che mette
Turrini davanti al
portiere, il capitano non
tira ma altruisticamente
appoggia in mezzo per
Cattani che manca
l’appuntamento con la
deviazione vincente. La
Bassa sembra più vivace,
ma appena mettono fuori la
testa i padroni di casa
passano: traversone dalla
sinistra, pasticcio
difensivo, palla che
carambola su Orsini in
qualche modo insacca. Un
mani di Sandri non visto
poteva costare un rigore,
ma la reazione dei nostri
c’è e il capitano si
inventa un gran gol
incrociando da destra
versa sinistra e infilando
Zanella sul palo lontano.
Il match è equilibrato ma
è la Ravinense a portarsi
nuovamente avanti con il
colpo di testa di Frisanco
che appena dentro l’area
trova la traiettoria
vincente. Dopo
l’intervallo il blackout,
con una sola delle due
compagini che rientra in
campo: l’undici di Fugatti
triplica dopo pochi minuti
con un grande anticipo in
scivolata dopo una manovra
sulla destra e il poker
non tarda ad arrivare con
uno slalom e successiva
conclusione potente…ma i
nostri colpevolmente fermi
a guardare. Sul
capovolgimento di fronte
traversa clamorosa di
Zanotti e Cattani di testa
manda a lato a porta
praticamente sguarnita. È
il segno che non è
giornata. Gli altri tre
gol gli ho quasi rimossi,
ricordo solo un tiraccio
deviato dalla schiena di
un compagno che mette
fuori causa il povero
Rossetto….il resto è buio
totale.
Non voglio infierire
perché il nostro è un
calcio agricolo,
dilettantistico, non si
parla di professionisti.
Non dobbiamo nemmeno
dimenticare che il nostro
obiettivo è salvarci e il
traguardo è ad un passo
anche quest’anno. Un
minimo di orgoglio e di
attaccamento alla maglia
però me lo aspettavo, sono
sincero. Pomeriggio
veramente irreale, un
incubo per tutti quelli
che come me dedicano da
anni tempo e passione a
questi colori.
Andrea |